Il 2 Settembre 2018, si e’ tenuta la giornata di studi storici Acunia, curata dell’Istituto storico lucchese, sezione di Borgo a Mozzano. L’iniziativa ha avuto due relatori principali:

  • Il Dottor Enrico Romiti, archeologo che ha trattato dell’evoluzione e trasformazione storica del centro fortificato del Castello del Bargiglio
  • Il Professor Gabriele Matraia, storico, che ha illustrato la l’evoluzione della struttura urbanistica di Acunia, l’attuale Cune.

Il Castello o anche Rocca del Monte Bargiglio è stato fulcro e punto strategico del sistema difensivo della Republlica di Lucca nei secoli passati. Per via di questo ruolo e posizione chiave, la Rocca venne definita “Occhio della Repubblica di Lucca”.

Le funzioni di avvistamento, segnalazione pericoli e comunicazione con la Citta’ di Lucca, erano svolte dai guardiani dell’Occhio, che altro non erano che soldati e contadini che abitavano presso la Villa di Acunia, oggi paese di Cune.

Nei secoli, l’antico paese di Acunia e’ stato rilocato leggermente più valle (Cune attuale) a seguito di episodi di peste ma anche date le condizioni di vita piu’ agevoli ed il clima più favorevole alla coltivazione delle terre e allevamento bestiame, chiave per la sopravvivenza della popolazione e dei Guardiani dell’Occhio.

Ad oggi, dell’antica Acunia, restano la Chiesa di San Bartolomeo Apostolo, il Romitorio, parti delle mura di protezione e altri elementi di fortificazione della villa.

La giornata di studi Acunia ha permesso di illustrare ed informare i partecipanti sui cambiamenti e le evoluzioni che, durante i secoli, sia la Torre del Bargiglio sia Acunia hanno subito offrendo anche una breve visita guidata al paese di Cune a all’antico romitorio di San Bartolomeo.

Qui l’amministrazione comunale e l’Unione dei Comuni ha poi anche inaugurato e illustrato i lavori di recupero alla torre del Bargiglio, visitata con una escursione guidata.